Le labbra sono strumenti di espressione e di seduzione e non si può prescindere da esse quando si parla di bellezza di un volto femminile. Negli ultimi anni vi è stata inoltre un'importante inversione di tendenza rispetto ad un passato in cui le labbra venivano rimodellate in modo eccessivo, snaturando la naturale sensualità di questa importante parte del corpo.
La labioplastica è la definizione che individua quel complesso di soluzioni di chirurgia delle labbra volte a rimodellarne e ridefinirne il contorno ed il volume, in un'ottica della ricerca del bello, caratteristica che contraddistingue la medicina estetica all'avanguardia. Le tecniche maggiormente utilizzate sono quelle che ricorrono alle iniezioni di filler, come l'Acido Ialuronico, o di cellule adipose in tecnica di autotrapianto, il cosiddetto lipofilling, o nel caso più estremo al rimodellamento chirurgico delle labbra quando si presentano troppo sottili o viceversa troppo carnose.
Con gli interventi di labioplastica si possono quindi aumentare o ridurre le labbra, sia con materiali temporanei che con protesi definitive, ritonificare quelle che hanno perso turgore ed elasticità o rimodellare le asimmetrie e piccoli difetti che impediscono al paziente di sentirsi a proprio agio con sé stesso.
Gli interventi di chirurgia delle labbra sono solitamente eseguiti in anestesia locale associata a leggera sedazione e non necessitano di ricovero. Basta una settimana di convalescenza prima di poter riprendere a pieno la propria attività perché la tumefazione ed il gonfiore a cui si assiste nel post-operatorio tendono a scomparire in pochi giorni.
L'obbligo di rivolgersi a chirurghi estetici professionisti e che possano vantare un'esperienza riconosciuta e certificata in questo settore è fondato non solo sul desiderio di ottenere risultati estetici soddisfacenti ma anche sulla necessità di salvaguardare la propria salute, perché per quanto poco invasivi ci troviamo sempre di fronte ad interventi di medicina e di chirurgia estetica che come tali comportano un minimo di rischio.